RECTAFLEX, una storia Italiana.


La storia che sto per raccontarvi mi è stata narrata da un mio amico fotografo appassionato di storia fotografica, Antonio Calossi.

RECTAFLEX, un nome importante nella storia della fotografia Italiana, tutto nacque intorno all'anno 1936 da un'idea di Telemaco Corsi studente di legge con la passione della fotografia, costui era intenzionato a realizzare la macchina fotografica perfetta, il progetto si interruppe nel periodo della guerra e fu ripreso subito dopo il dopoguerra intorno all'anno 1946.

In quel periodo le macchine fotografiche migliori erano le Leica e Contax a telemetro, secondo il punto di vista di Telemaco la macchina perfetta doveva  essere una reflex a pozzetto con specchio e una visione diretta dall'obbiettivo mediante un pentaprisma.

Fu presentato un prototipo di legno, non funzionante, alla fiera di Milano il quale ebbe un enorme successo, l'anno successivo fu presentata una preserie nella quale fu trovato un difetto, il pentaprisma ribaltava l'immagine sopra/sotto ma non destra/sinistra, ovvero la visualizzazione orizzontale veniva ribaltata correttamente, mentre non veniva correttamente ribaltata quella verticale.

L'errore di progettazione fu corretto, Telemaco Corsi ottenne un finanziamento di 300.000.000 di Lire dall'azienda in cui lavorava e fondò la RECTAFLEX con sede a Roma. 
Oltre ad avere una visione perfetta anche la meccanica però doveva esserlo infatti i suoi ingranaggi erano da orologeria i cuscinetti in rubino, anche le ottiche dovevano essere le migliori furono interpellate le aziende come Officine Galileo, Filotecnica Salmoiraghi e Zeiss.

Le ottiche migliori in quegli anni erano le Zeiss quindi erano anche le più gettonate da Telemaco Corsi, il quale invio proprio a Zeiss dei prototipi, questa collaborazione però non ebbe mai inizio.
Alla successiva campionaria di Milano la Zeiss presentò una macchina fotografica  reflex con pentaprisma la Contax S, scavalcando sul tempo l'idea di Telemaco Corsi, per questo non ci fu nessuna collaborazione con Zeiss.

Ad oggi la Contax S risulta essere la prima reflex a pentaprisma ma sarà vero?

La RECTAFLEX si presentava come una macchina stupenda con tantissimi brevetti, uno dei progettisti del gruppo aveva agganci con l'America la quale face un ordine di 30.000 pezzi per un valore di 100.000.000 Lire, da impiegare per la guerra in Korea, ne vennero fatti soltanto 1.000 e l'azienda non fu mai pagata.

Da questo enorme buco finanziario non riuscirono mai a risollevarsi, la RECTAFLEX chiuse nel 1954-55.

Fu acquistata dai reali del Liechtenstein ma le speranze di risollevare l'azienda furono vane.

L'ultima RECTAFLEX, si narra che sia stata venduta in un negozio di Roma nel 1960 e qui si conclude la storia di una macchina perfetta.











Previous